Facile da raggiungere nel corso principale di Noventa, locale accogliente e curato nei particolari: l’arredamento elegante è diverso nelle quattro salette che prendono il nome dall’artista che ha dipinto l’originale dei quadri esposti: Dalì, De Chirico, Van Gogh e Gauguin. Lo spirito è quello immutato della famiglia Grezzani che in Luca oggi esprime la terza generazione.

La carta si divide equamente tra piatti di carne e di pesce con buona attenzione ai prodotti stagionali del territorio come il prosciutto crudo veneto berico - euganeo, il quale il Consorzio ha sede a Montagnana, così come i bigoli al radicchio rosso di Asigliano, entrambi nelle immediate vicinanze. Troviamo sempre i piatti della mamma che nel corso degli anni hanno reso famoso il ristorante come le trippe alla moda antica o il baccalà alla vicentina. Tutta la pasta all’uovo è di produzione propria così come le focacce. Accurata la presentazione dei piatti come nelle capesante gratinate servite su un letto di pan grattato per dare l’idea del bagnasciuga del mare. Domandate sempre qual’è il dolce casereccio del giorno.

Il ristorante è attrezzato di una fornita cantina dove sono e anche molte nicchie cui la scelta è mirata su vitigni autoctoni delle varie chicche enologiche italiane. La carta dei vini è ben fatta, accurata la scelta dei vini al calice come per la grande lista, tanto da valere a Luca la menzione speciale dell’AIS Veneto.  Chiedete sempre a lui qualche consiglio per abbinare i vini oppure sentitevi liberi di visitare la cantina per scegliere il vino.